24/7/2025
La logistica sostenibile è diventata una priorità: a partire dal 1° gennaio 2025, le normative europee impongono requisiti stringenti per la misurazione, rendicontazione e comunicazione delle emissioni di CO₂ generate dal trasporto delle merci. L'obiettivo è la neutralità climatica entro il 2050, in linea con il Green Deal europeo.
In un contesto, come quello della Supply Chain, dove le richieste di maggiore sostenibilità sono sempre più insistenti e le normative europee (CSRD, EU ETS, Green Deal) diventano sempre più stringenti, è fondamentale adottare sistemi avanzati per la misurazione delle emissioni di CO₂ e la rendicontazione degli sforzi aziendali in ottica green.
CO2rate di Leviahub, in combinazione con i moduli gestionali dedicati a spedizioni e trasporti, rappresenta la soluzione ideale per:
Il Green Deal e le normative europee impongono una trasformazione profonda: le aziende devono dimostrare con dati oggettivi le proprie emissioni di CO₂, grazie a strumenti certificati come CO2rate.
La combinazione di digitalizzazione e logistica sostenibile è oggi una leva competitiva e uno strumento per la conformità normativa.
La Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) è stata recepita in Italia tramite due Decreti Legislativi, con l’obiettivo di uniformare i dati per una maggiore trasparenza e comparabilità delle performance ambientali:
Il sistema EU ETS, sistema europeo di scambio di quote di emissione, già introdotto nel 2005, è stato rafforzato e modificato in Italia dal Decreto Legislativo 10 settembre 2024, n. 147 per includere nuovi settori come il trasporto marittimo e stradale (tramite il Comitato ETS 2).
Misurazioni accurate delle emissioni diventano indispensabili per operare in un contesto di logistica sostenibile certificata.
Il calcolo delle emissioni di CO₂ dei mezzi di trasporto diventa uno strumento fondamentale per:
Il calcolo delle emissioni di CO₂ nel trasporto merci richiede l’adozione di standard riconosciuti a livello internazionale. Tra questi, lo standard ISO 14083:2023, il GHG Protocol e il GLEC Framework rappresentano i principali riferimenti normativi.
Questi strumenti si basano su quattro principi fondamentali: tracciabilità, verificabilità, trasparenza e ripetibilità dei dati (ID univoco del viaggio, località di carico e scarico, modalità di trasporto, tipo di veicolo, peso caricato). L’obiettivo è garantire una misurazione accurata e certificata dell’impronta di carbonio lungo tutta la filiera logistica.
Le aziende che operano nel trasporto merci su scala devono quindi raccogliere e trasmettere dati sulle emissioni di CO₂ in formato certificato ai propri clienti, affinché questi possano integrarli nei bilanci di sostenibilità aziendali e rispettare i requisiti delle normative europee in materia ambientale.
CO2rate di Leviahub è uno strumento avanzato per il calcolo delle emissioni di CO₂, che consente di abbandonare metodi manuali a favore di soluzioni digitali integrate e certificate.
Integrare CO2rate, il Software per la misurazione delle emissioni di CO₂ sviluppato da Leviahub, all’interno dei processi della Supply Chain permette di godere di alcuni considerevoli vantaggi competitivi sul mercato:
Il Software per il calcolo delle emissioni di carbonio CO2rate assicura alla tua azienda di trasporto:
1. Quali nuove normative europee stanno influenzando il settore del trasporto merci in relazione alle emissioni di CO₂?
A partire dal 1° gennaio 2025, le aziende che operano nel settore del trasporto merci sono soggette a nuovi obblighi normativi europei. Questi obblighi, che rientrano nel contesto più ampio delle politiche climatiche europee per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, riguardano la misurazione, la rendicontazione e la comunicazione delle emissioni di CO₂ generate dalle attività di trasporto. Queste normative si basano sulla Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e sul potenziamento dell'EU ETS (Emissions Trading System). In Italia, la CSRD è stata recepita attraverso i Decreti Legislativi 6 settembre 2024, n. 125, e 10 settembre 2024, n. 147.
2. Che cos'è la Direttiva CSRD e quali sono i suoi obiettivi principali?
La Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) è stata approvata dall'Unione Europea a novembre 2022 con l'obiettivo di rafforzare gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità da parte delle imprese. Rappresenta un'evoluzione della precedente Non-Financial Reporting Directive (NFRD), mirando ad aumentare la trasparenza e la comparabilità dei dati di sostenibilità e a rafforzare le informazioni non finanziarie rese disponibili agli stakeholder. La direttiva impone alle aziende di misurare e dichiarare le emissioni di gas serra, inclusa la CO₂, in conformità con gli standard GHG Protocol.
3. Come vengono classificate le emissioni di gas serra secondo il GHG Protocol?
Il GHG Protocol (Greenhouse Gas Protocol) è lo standard internazionale più utilizzato per misurare, gestire e comunicare le emissioni di gas serra. Suddivide le emissioni in tre categorie principali:
4. Quali aziende sono interessate dai nuovi obblighi della Direttiva CSRD in Italia e con quali tempistiche?
Inizialmente, in Italia, i nuovi obblighi introdotti dalla Direttiva CSRD riguardano le società già obbligate a redigere una Dichiarazione non finanziaria secondo la Direttiva NFRD e le grandi imprese con oltre 1000 dipendenti o un bilancio superiore a 25 milioni di euro o un fatturato superiore a 50 milioni di euro. A partire dal 2026, gli obblighi saranno progressivamente estesi a:
5. Quali standard di riferimento e principi di calcolo devono essere seguiti per la misurazione delle emissioni di CO₂?
Per la misurazione delle emissioni di gas serra nei trasporti, si deve fare riferimento allo standard ISO 14083:2023. I principi fondamentali che devono essere rispettati includono:
6. Quali dati minimi sono richiesti per il calcolo delle emissioni di CO₂ per ogni attività di trasporto?
Ogni attività di trasporto (spedizione o viaggio) deve essere corredata da una serie di dati minimi obbligatori per il calcolo delle emissioni di CO₂, tra i quali:
7. Come possono le aziende adeguarsi alle nuove normative sul calcolo delle emissioni di CO₂ e quali strumenti sono disponibili?
Per adeguarsi alle nuove normative, le aziende devono dotarsi di sistemi IT e gestionali in grado di raccogliere accuratamente i dati dalle spedizioni, calcolare automaticamente le emissioni e generare certificati annuali di emissione per i clienti.
Strumenti come CO2rate di Leviahub sono stati sviluppati per misurare in tempo reale le emissioni di CO₂, tracciare i dati in modo trasparente, certificarli per i clienti e generare report ESG dettagliati, garantendo la conformità agli standard come GHG, ISO 14083 e GLEC. Questo permette di superare i limiti di soluzioni manuali non più adeguate ai requisiti normativi.
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